Presentazione
Durata
dal 15 Gennaio 2024 al 30 Giugno 2024
Descrizione del progetto
I contesti esterni supportano esperienze dirette ed impreviste, accendono stupore e curiosità e quindi aumentano la capacità di attenzione, promuovono la dimensione del rischio, offrono la possibilità di misurarsi con la complessità della realtà, nutrono l’immaginazione e la capacità di problem solving, favoriscono il benessere psicofisico, costituiscono una buona difesa contro le malattie. La natura è una vera e propria “aula” di apprendimento diretto, fonte di stimolazione sensoriale ed emozionale, luogo di esplorazione e di ricerca, miniera educativa, ecosistema nel quale osservare direttamente processi, troppo spesso solo letti e sfogliati sui banchi di scuola. La natura offre esperienze artistiche e apprendimenti scientifici e matematici (raccolte, catalogazioni, seriazioni, esperienza del ciclo), consente l’acquisizione di competenze motorie grazie alle asperità e ai dislivelli del terreno, alla possibilità di arrampicarsi, salire, scendere, saltare, correre ed è il luogo ideale per immersioni di socialità e occasioni di cooperazione fra bambini per la progettazione e la costruzione di un rifugio, la ricerca di alcuni dettagli, lo studio delle forme e dei colori. Giolitti offre ampi spazi esterni , da sistemare, elaborare, costruire , allestire con l’utilizzo di materiale in legno, donato dalla natura .RISULTATI ATTESI Creazione di una sala motoria in esterno “out-fun-dream”, allestita in giardino , parte sud, dove sono presenti alberi e avvalli nel terreno pertinenti alla proposta pedagogica in out; sistemazione di tronchi di albero, pallet di varia dimensione, cassette di legno con materiali naturali per esperienze senso percettive . Il bambino, con il supporto dell’insegnante , ma anche in maniera autonoma , e solo con la visione dell’educatore, sperimenta attività finalizzate a: – scoperta, ricerca e osservazione degli elementi che costituiscono l’ambiente naturale e individuazione delle caratteristiche sensoriali (olfattive, tattili, gustative, visive e uditive) che lo rendono simile ad altri e di quelle che lo rendono unico. Verbalizzazione del nome proprio dell’elemento e delle sue parti in associazione al simbolo grafico (nomenclatura). – gioco con materiale non strutturato: legnetti, sassi, foglie, aghi di pino, pigne, terra… – gioco simbolico (casetta e cucina a base di terra e acqua) – predisposizione di elementi che, opportunamente organizzati, consentono al bambino di sperimentarsi sulla motricità generale e fine: corde, copertoni, tronchi, tavole di |
Obiettivi
– Conoscenza ed esplorazione del contesto naturale a disposizione attraverso i cinque sensi: • Osservazione di ciò che ci circonda nel qui ed ora attraverso l’individuazione di dettagli che caratterizzano l’altro (unicità) e gli elementi di uguaglianza (raggruppamento in classi di significato), ma anche le variazioni nell’arco del tempo (mutamenti di giorno in giorno e stagionali Manipolazione dei materiali singoli e in combinazione tra loro, attraverso l’utilizzo della mano principalmente, ma anche attraverso il corpo (es. piedi, braccia, gambe..), sperimentazione dei concetti di consistenza, temperatura, umidità, ecc. • Motricità generale e fine (sperimentazione del proprio corpo nello spazio in relazione agli elementi naturali, animati e inanimati, nei movimenti coordinati occhio/mano, unilaterali, bilaterali, bimanuali, di equilibrio, di flessione, di stiramento, ritmati e/o automatici, di forza, resistenza muscolare, e dosaggio dell’energia) • Sviluppo di capacità olfattive, uditive, gustative – Sviluppo del linguaggio attraverso la nominazione degli elementi circostanti (piante, animali, insetti) e delle loro caratteristiche, anche utilizzando il metodo della nomenclatura montessoriana (associazione figura/oggetto) – Sperimentazione e verbalizzazione della relazione tra gli stati e sensazioni fisiche alle emozioni provate (area psicomotoria), ad esempio perdita di equilibrio/paura di cadere, contatto con aghi di pino/fastidio, osservazione di un nuovo fiore/ stupore, sorpresa ecc. – Sperimentazione del concetto di tempo, delle sequenze temporali, del prima e dopo attraverso l’osservazione della natura e dei suoi fenomeni. |